L’origine della lettera latina E, corrispondente al greco “epsilon”, è da ricondurre, nelle lingue semitiche, alla consonante H, che foneticamente aveva il valore di una fricativa glottoidale sorda /h/ (“h”-“he” fenicio, aramaico e sudarabico, “het” ebraico, “hā” arabo) la quale progressivamente ha assunto la pronuncia vocalica dono a divenire /e/.
In fenicio il grafema rappresentava una finestra.
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