Gli Antichi Egizi amavano i colori (iwen): templi, bassorilievi, pitture, oggetti, papiri, venivano colorati poiché il colore stesso era considerato un elemento non solo decorativo ma anche simbolico e comunicativo.
Il blu, associato al cielo e all’acqua, veniva spesso utilizzato per dipingere la pelle del dio Amon, per rappresentare il suo potere cosmico, come creatore di tutte le cose.
Il verde (derivato dalla malachite) era il colore della vegetazione e della resurrezione: il Dio Osiride era rappresentato con la pelle verde, poiché simbolo di ciò che muore e torna a nuova vita (Osiride venne ucciso dal fratello Seth e rinacque grazie a Iside).
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